January 19, 2007

Brodo e sbrodolamenti


Nelle sue evidenti fattezze di 'demo', il nostro - suona strano ma lo è - disco solitamente riceve solo complimenti, recensioni entusiastiche, approvazioni varie.
Altri importanti attestati di stima sono in arrivo, lì pronti per suscitare il nostro orgoglio.
A questo punto, per non morire con un demo in bocca, meglio far notare anche l'unica - per il momento - osservazione tiepida sul nostro lavoro. Non fredda ma tiepida.

Da SentireAscoltare:
"Mickey Eats Plastic ci offre invece electro imbastardita di suoni suonati e viceversa. Danza di singulti, pulsazioni, sibili, profondità, calore (di chitarre, d’organo), found sounds cinguettanti, funky robotica e glitchata, una vena vintage che non smette mai di pulsare sotto la pelle cyber. Forse troppo dentro l’immediato ieri, ma ben fatto".

Chiudo aggiungendo che al demo è stato dato un 6,7/10 [che in ogni caso ci fa felici], e ringraziando Stefano Solventi [autore della breve recensione] per aver ascoltato il disco.

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