March 28, 2007

Recensione

Da Rockit:

C'è una parte di artisti romani che sembra uscire direttamente dai laboratori dell'elettronica londinese, d'altronde è dai mitici rave dei primissimi '90 che la città del colosseo si pone a baluardo di questo tipo di estetica.
Oggi i ragazzini quindicenni che nel 1990 seguivano Lory D sono diventati quasi trentenni, alcuni si sono sposati, altri già separati, altri ancora si son messi a far musica. Ora, non ho idea di quanto sesso abbiano fatto Bluermutt e Lucz sotto droghine allucinogene al grido di "What time is love", né ho la minima idea di come si chiamino i due artisti all'anagrafe, c'è da dire che sembra siano partiti proprio da quel mondo ormai lontano 15 anni.
Non vorrei essere frainteso: L'impasto sonoro proposto non ha più nulla a che vedere con la techno ormai, esattamente come le canzoni di Bjòrk non hanno più nulla a che vedere con il punk; "People eating tasty people" è un disco di IDM che aggiunge registrazioni di strumenti acustici ai suoni editati in Max/MSP. Oddio, chi per indole riconosce le chitarre prima dei suoni elettronici potrebbe dire indietronica strumentale, ma ormai i generi chi li caga più? Per tagliare la testa al toro, diciamo che per qualcuno sarebbe un disco "astratto", per altri addirittura "ostico", io dico solo "strumentale" ed aggiungo: "d'atmosfera".
Non è difficile rimanere ammaliati da tracce come "Blue nail varnish" ed i suoi campanellini nostalgici o da "I can see the pixels in your eyes": forse ricordano un po' i Mùm ed i Boards of Canada (guardando la grafica del loro sito, non si può non notare un particolare attaccamento ad Eoin e Sandison) ma alla fine dei conti si fanno ascoltare con piacere, e questo è più importante.
Come nota personale, provo un certo dispiacere a sapere che progetti come questo vengono relegati alla non commercialità del web, le tracce di questo lavoro sono infatti tutte scaricabili dal sito internet del duo (www.mickeyeatsplastic.com). Ottima scelta per far circolare la voce ed invogliare il pubblico ad uscire di casa per vederli dal vivo, ma da buon collezionista di dischi sento ancora il bisogno di avere pagine e pagine di booklet tra le mani. Booklet che i Mickey eats plastic, sinceramente, si meriterebbero. (28-03-2007)

Recensione di Simone Caronno
Qui la pagina originale.

March 03, 2007

New track on Upitup!


Upitup is up!!!!!
Our friends have done a great job and the site is online again, after something like a year of stop. The relaunch is celebrated with a compilation called "Back from the future" that features a particular brand new track by MEP. "Exactly as an hypothesis my funk is my identity" is a rmx of the last track of People Eating.. that is actually a rmx of "Exactly as my identity my music is an hypothesis" by Dorian Concept. We took the files of his rmx and did a new track from there, including all the original funky shit by Dorian.
Apart from our track "Back from the future" is packed with tons of lovely idm by several upitup regulars like Isocore, Jacques Malchance and Profi Bros so go grab it.. it's free.

ps: as usual our title fucked up the tracklist layout...
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Il sito della Upitup è nuovamente funzionante.
Dopo quasi un anno di stand by, è di nuovo online. La nuova messa in rete è stata festeggiata con un party a Liverpool[insieme a qualche ospite della Rephlex e della Warp] e con un Upfree dal titolo "Back from the future".
Per chi non la conoscesse, l' Upitup produce dischi da scaricare gratuitamente - gli Upfree - di tanta brava gente, tra cui gli amici Isocore, Noidboy e Pierlo.
Noi abbiamo versato il nostro contributo, con un remix al quadrato, cioè rimpastando il remix di Dorian Concept presente nel nostro disco.
Il nostro pezzo si chiama "Exactly as an hypothesis my funk is my identity".
Scaricate l'intera compilation: è gratis.
Come al solito, il nostro titolo ha sfanculato l'impaginazione del booklet...

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